Nacque a Carovigno e fiorì nel XVIII secolo. Fu celebre epigrafista, e assai versato nelle lingue ebraica, greca e latina. Restano di lui: " Iscrizione latina ", dettato per il funerale di re Carlo III; "Lettere sul modo di fare orazione"; mentre tutte le sue "Opere inedite" andarono perdute. Alcune delle sue "Iscrizioni" si trovano altresì scolpite in Napoli nelle chiese di Gesù e Maria e di Santa Maria degli Angeli.
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